scritto da Fei Fei

Ma quel è il risparmio promesso dalla tecnologia Led?
Facciamo un passo indietro, torniamo fino 1878 quando Thomas
Alva Edison aveva perfezionato il primo modello di lampadina a incandescenza ed
illuminato il XX secolo. In queste lampadine, ormai messe fuori commercio in
molti paesi, la luce veniva emesso da un filo di tungsteno reso incandescente
dal passaggio di corrente. Inevitabilmente parte dell'energia in entrata veniva
dispersa sotto forma di calore rendendo queste lampadine in realtà poco
efficienti.
In seguito comparvero le lampadine a fluorescenza in cui
l'illuminazione veniva generato da un differenziale di potenziale tra due
elettrodi immersi in un gas. Questo sistema permetteva un risparmio energetico
significativo ma non rivoluzionario quanto la tecnologia Led.
I Led esisteva già negli anni 60 ma allora erano in circolazione
solo diodi a luce rossa e verde, incapaci di generare luce bianca. Negli anni
90 i ricercatori Akasaki, Amano e Nakamura finalmente riuscirono dove molti
avevano fallito, trovarono i materiali giusti per fabbricare i diodi a luce
blu. Ora combinando i led rossi, verdi e blu è possibile ottenere la luce bianca.
Se le lampadine tradizionali possono raggiungere un rapporto
lumen/watt, ovvero tra il flusso luminoso in uscita e quello in entrata di 16,
quelle a fluorescenza 70, i Led arrivano a 300. Inoltre i sistemi Led hanno una
durata di vita che può arrivare fino 100 000 ore, 10 e 100 volte in più
rispetto alle lampadine a fluorescenza e a tungsteno rispettivamente. I
risparmi a livello ambientale sono notevoli. Infine è bene ricordare anche che
1,5 miliardi di persone che attualmente non hanno accesso alla rete elettrica
potranno usufruire dell'illuminazione Led: essendo una tecnologia poco
energivora questa può essere nutrita dall'energia solare locale.
Quindi un rispettoso applauso ai tre ricercatori!