Scritto da Maria Carolina de Vera
Expo si sta per chiudere, ma quali sono stati alcuni dei suoi protagonisti? Rifacciamo insieme un breve giro a Palazzo Italia!
Per chi ci fosse stato e per chi non avesse avuto l'occasione di andarci, premetto che l'interno dell'edificio è suddiviso in varie sale e i temi trattati sono: la Potenza del Saper Fare, dove si trovano alcuni dei protagonisti italiani delle idee più innovative; la Potenza della Bellezza, sui capolavori naturalistici ed architettonici italiani; la Potenza del Limite, che racconta come alcuni imprenditori italiani ce l'hanno fatta anche nei territori più svantaggiati; ed infine la Potenza del Futuro, con un vivaio di 21 piante dove ognuna è legata ad una regione diversa.
Nella prima spiccano (ahimè in modo metaforico perché sono molto piccole) alcune statuette che raffigurano personalità di successo italiane.
Non posso farvi qui l'elenco completo di tutti i casi presenti, ma riporto quelli che a me hanno colpito di più.

2) Gravner. Azienda vinicola di grandissimo valore dove la vinificazione avviene in vasi di terracotta, si trova a Oslavia, una frazione della Gorizia in Friuli. Sulla storia di questa realtà agricola si è scritto tanto e, forse più di quello che potrei direi io, valgono le parole di Davide Giglioli che ne racconta così:
E sulla naturalezza dei suoi vini, lo stesso Gravner ha affermato così: " [...] mi limito a dire che dei circa 300 additivi consentiti dalla legge nelle fasi di produzione io ne uso solo uno. Lo zolfo. Lo utilizzavano già i romani nel vigneto. Lo faccio anche io. E cerco di assecondare la natura".
Le sue opere d'arte, di cui la natura è un aiutante fondamentale, vanno dal Breg Gravner alla Ribolla Gialla. Se volete approfondire la conoscenza di questa azienda agricola, trovate il sito internet qui.
3) Edizero. Si tratta di una realtà del no food che, anziché cibo, produce materiali per l’edilizia sostenibile, ovvero materiali biotecnologici a base di oltre 300 derivati di surplus agricolo, animale e minerale.
"Zero petrolio. Zero Guerra. Zero import, Zero Inquinamento. 100% Made in Sardinia. 100% Made in Italy e con certificazione etica ambientale ANAB ICEA".
Una realtà che promuove l'Architettura della Pace, motivo per cui la stessa società Expo assieme a Fondazione Impresa Natura ha premiato Edizero per il suo “Design senza guerra che nutre il pianeta".
Anche all'interno del programma Ulisse si è parlato di loro! Il filmato lo trovate pubblicato sulla pagina FB dell'associazione.
Ed infine Melixa. Idea trentina, permette di monitorare lo stato di salute delle api di un alveare attraverso diversi sentori che poi via wireless trasmettono le informazioni ad un cloud server. Pensato per essere totalmente autonomo anche per quanto riguarda l'energia di cui ha bisogno per funzionare (si utilizza infatti un pannello PV), rappresenta un'innovazione assoluta per il controllo delle nostre api, responsabili per l'80% delle crescita delle piante vegetali di cui ci nutriamo. Sia che tu sia un apicoltore occasionale che un apicoltore professionista, questo può rappresentare un ottimo aiuto per la tua attività.