Scritto da Matteo Giobbe
Smart
Economy, Smart Living, Smart Environment, Smart Mobility, Smart People, Smart
Governance. Queste le sei
dimensioni con cui classificare una Smart city. L’obiettivo è quello di migliorare
la qualità della vita, utilizzando la tecnologia per migliorare l’offerta dei
servizi e venire incontro ad i bisogni dei cittadini.
Sono molte le città che si sono avviate in questa
direzione e, grazie agli 80 miliardi stanziati dalla Commissione Europea per il
progetto Horizon 2020, questo
processo si sta sicuramente velocizzando.
“The goal is to ensure
Europe produces world-class science, removes barriers to innovation and makes
it easier for the public and private sectors to work together in delivering
innovation”.
Smart City Amsterdam
È con questo spirito di mutua collaborazione che è
nato il progetto “Smart City Amsterdam”.
L’iniziativa offre una piattaforma che permette la collaborazione tra
municipalità locali, imprese, residenti ed istituzioni accademiche per la
realizzazione di oltre 75 progetti. La piattaforma ridisegna completamente i
confini della Governance, consentendo
ai cittadini di collaborare direttamente per lo sviluppo sostenibile del
proprio centro urbano, rafforzando così la dimensione “Smart People” di una città che si è fatta pioniera
nell’applicazione di questi principi.
“Grid
Friend” è tra i progetti che vale sicuramente la pena menzionare.
L’obiettivo è quello di condividere in maniera sostenibile ed efficiente l’energia
rinnovabile all’interno di un quartiere. Coordinando l’offerta e domanda di
energia, utilizzando una Smart Grid che gestisce lo stoccaggio e la
distribuzione dell’energia tra le case, il distretto punta a diventare Energy Neutral.
Grazie all’adozione di contratti riconducibili al
modello del partenariato
pubblico-privato (PPP) è stata possibile la realizzazione di progetti di
questo tipo. Le PPP si sono dimostrate uno strumento efficace e talvolta
necessario per la trasformazione delle città, come dimostra l’intesa siglata
nel 2014 tra il sindaco di Amsterdam ed il gigante dell’IT Cisco. Gli incentivi
messi a disposizione dalle istituzioni spesso non sono sufficienti, e la
necessità di abbracciare l’Internet of Everything per guadagnare un vantaggio
competitivo rendono necessario l’intervento del settore privato.
Milano Smart City
L’Europa chiama, l’Italia risponde. Il comune di
Milano ha recentemente aderito insieme a Londra e Lisbona ad un programma per
la realizzazione di un distretto Smart ad
energia quasi zero. Il progetto è supportato da varie istituzioni, sia
pubbliche che private, tra cui Atm e Siemens.
La riqualificazione dell’area di Porta Romana/Vettabbia,
insieme alla costruzione del nuovo Campus Bocconi, contribuiranno sicuramente a
fornire maggiore slancio e competitività ad una città che sta già rivaleggiando
con Londra per il primato in ambito finanziario.